Ok. Lavori nel magico mondo della creatività. Brief, brainstorming, zero tempistiche, sbatti sempre. Super stress. Parole che nel 2024 fanno (finalmente) rima con mindfulness, respiro consapevole e meditazione.
Ma la domanda che ci facciamo è: ma si medita solo per “curare lo stress”? Siamo sicuri?
La meditazione è da tempo associata al benessere mentale e fisico, ma negli ultimi anni la ricerca scientifica ha portato alla luce un altro straordinario beneficio: la sua capacità di stimolare la creatività. In un mondo dove innovazione e pensiero fuori dagli schemi sono sempre più richiesti, la meditazione si rivela uno strumento prezioso per sbloccare il potenziale creativo.
Uno studio pubblicato su Frontiers in Psychology (2012) ha dimostrato che la meditazione mindfulness, concentrata sull’osservazione del presente senza giudizio, aumenta significativamente il pensiero divergente. Questo tipo di pensiero è fondamentale per generare idee originali e soluzioni innovative. Durante l’esperimento, i partecipanti che avevano meditato riuscivano a proporre più soluzioni creative rispetto al gruppo di controllo.
Ma non è solo la mindfulness a fare la differenza. La meditazione focalizzata, che implica la concentrazione su un singolo punto come il respiro o un mantra, aiuta a migliorare l’attenzione e a ridurre il “rumore mentale”. Questo permette alla mente di lavorare con maggiore chiarezza, aprendo la strada a connessioni inaspettate tra idee e concetti.
Un altro studio dell’Università di Groningen ha approfondito il legame tra meditazione e creatività. I ricercatori hanno scoperto che i partecipanti che avevano praticato anche solo 20 minuti di meditazione mostravano un netto miglioramento nelle capacità di risolvere problemi in modo innovativo. Gli scienziati attribuiscono questi risultati alla maggiore attività della rete neurale di default (Default Mode Network), una parte del cervello associata ai processi creativi e all’immaginazione.
Non è un caso che molte figure creative di successo, da Steve Jobs a David Lynch, abbiano lodato i benefici della meditazione. Pratiche come la meditazione trascendentale o la mindfulness non solo favoriscono il rilassamento, ma creano uno spazio mentale fertile dove le idee possono germogliare.
Incorporare anche solo 10-20 minuti di meditazione quotidiana può diventare un’abitudine trasformativa. Per scrittori, artisti, imprenditori o chiunque voglia esplorare nuove prospettive, la meditazione rappresenta un’opportunità unica per coltivare il proprio potenziale creativo. In un’epoca frenetica, prendersi del tempo per fermarsi, ascoltare e osservare può fare la differenza tra replicare vecchi schemi e immaginare qualcosa di completamente nuovo.
Ecco. Ogni giorno ci chiediamo come essere più creativi e anche cosa ci renda davvero creativi. Questo articolo è stato in gran parte scritto da chat gpt e quindi tutti noi siamo di fronte ad un grande bivio. Cosa ci rende creativamente umani?
Ed eccoci qui. Circa 60 uniters tra team strategici e creativi al nostro ultimo Creative Day per approfondire e sperimentare queste tematiche con i trainer di @OMM Business.
The One Minute Meditation è un metodo di meditazione innovativo sviluppato da Patrizio Paoletti, uno dei maggiori esperti italiani di meditazione con oltre 50 anni di esperienza nella pratica meditativa.
Il metodo OMM consiste in una meditazione di 1 solo minuto attraverso un percorso guidato in 5 semplici passi. La pratica OMM si è dimostrata efficace per ridurre lo stress, migliorare la concentrazione, la motivazione e la creatività.
Proviamo ad inserire un minuto OMM nel prossimo brainstorming?
Crediamo sempre più che entrare nel proprio mondo interiore sia la possibilità di entrare in contatto e amplificare con quel luogo dove tutti i propri riferimenti possono entrare in contatto far nascere diagonali incredibili e idee potenti potenzialmente in costante evoluzione.
Meditate gente, meditate.
Edited by Marco Zambaldo, Executive Creative Strategy Director, ALL